Erasmus Youth Exchange-2022-1-BE05-KA150-YPU-000103802 ( Live Together Learn Together )
From the 26th October till the 2nd November a group of students (Di Ronza Giulia, Morlando David, Maria Francesca Paone, Giulia Picone e Oriana Zazzaro) together with the Erasmus coordinator Carmen Fiano and the headmaster, prof.ssa Margherita Montalbano, embarked on an exciting Erasmus+ mobility trip to Vic, Spain, a charming city in Catalonia, rich in history, art, and tradition, a living testament to Spain’s diverse cultural heritage.As part of the European Union’s Erasmus+ program, this project organized by Vzw Jong a second home for young people which aims to promote the personal and social emancipation and participation of children and young people based in Ghent Belgium, was designed to encourage collaboration, intercultural understanding, and inclusion. Under the theme “Live together, Learn together,” our team had the opportunity to participate in workshops, exercises, debates, role-plays, outdoor activities, and art tools based on non-formal and informal learning methods. The focus of our project went beyond merely understanding and celebrating cultural heritage; it aimed to use storytelling as a bridge for inclusion. Vic’s hosting organizationYOUTHBCN brought together students from different backgrounds, languages, and experiences. The teams were made of students from Belgium (leaders Arezoo Moradi and Ms Sevinc.Gozel), Italy, Spain and Romania (leader Ms Michaela). The workshops and the activities were managed by a wonderful team of the Youthbcnunder the supervision of MrTomas Mora, in collaboration with Juan Cruzgutierrez, Heny Novák and One of the most impactful moments was a Storytelling workshop presented by Ms Arezoo Moradi from the Belgian team where students from the different countries shared personal stories, each story reflecting a unique perspective. Despite the variety in our backgrounds, we quickly realized that we shared similar hopes, dreams, and challenges. Storytelling allowed us to see beyond labels and stereotypes, creating a space where everyone’s voice was valued.In another workshop based onYouth Advocacy presented by Ms Michaela as a process of identifying, understanding, and addressing issues that are important to young people, students worked in small groups to create an advertising campaign Each student contributed a part of the product, building on the ideas of others.Another workshop carried out by Ms Fiano Carmen was based on tips about writing terminological records:a paper or electronic document which contains readily accessible information on a term specific to a subject field, on the concept it represents, and on the source in which it is found.Beyond the structured activities, the most memorable parts of the trip were the informal moments spent together. From sharing meals to exploring the city, from the hallowen nights to the international night These experiences allowed us to form friendships that transcended language and cultural barriers. We laughed, learned, and supported each other, creating a sense of community that will stay with us long after the trip has ended.Lessons Learned: The Importance of Inclusion and Cultural AwarenessThe mobility to Vic taught us many things, but perhaps the most important lesson was the value of inclusion and cultural awareness. In today’s increasingly connected world, understanding and respecting cultural diversity is essential. By sharing our stories and listening to others, we can break down prejudice, foster empathy, and create more inclusive communities. The Erasmus+ project reminded us that we all have a role to play in building a world where everyone feels accepted and valued.For our team, this experience was more than just a school trip; it was a journey of personal growth and self-discovery. We returned home with a deeper appreciation for our own cultural heritage and a greater respect for the cultures of others. We learned that inclusion is not just a concept to discuss in theory; it’s something we can practice every day by being open, respectful, and empathetic toward others.Looking Forward: Continuing the LegacyNow that we’re back, our journey isn’t over. We’re excited to share our experiences and insights with the rest of the school. Over the coming months, we plan to organize storytelling sessions, intercultural exchange activities, and discussions on inclusion and diversity. We hope to create a space where all students feel inspired to share their stories and celebrate their unique backgrounds.Our Erasmus+ mobility to Vic was an unforgettable experience, one that has changed us and strengthened our commitment to creating a more inclusive and culturally aware school environment. We’re grateful for the opportunity and eager to carry forward the lessons we’ve learned. As we continue to share our stories and listen to others, we hope to build a stronger, more connected community—one story at a time. | Dal 26 ottobre al 2 novembre, un gruppo di studenti dell’Istituto Superiore Leonardo Da Vinci Aversa (Di Ronza Giulia, Morlando David, Maria Francesca Paone, Giulia Picone e Oriana Zazzaro), insieme alla Dirigente, la prof.ssa Margherita Montalbano e alla coordinatrice Erasmus, Carmen Fiano, ha intrapreso un entusiasmante viaggio di mobilità Erasmus+ in Spagna, a Vic, una cittadina della Catalogna, ricca di storia, arte e tradizione, un vero e proprio testimone vivente del patrimonio culturale diversificato della Spagna.Come parte del programma Erasmus+ dell'Unione Europea, questo progetto, organizzato dalla Vzw Jong, una NGO con sede a Ghent, in Belgio, che promuove l'emancipazione sociale e la partecipazione di giovani, è stato progettato per incoraggiare la collaborazione , la visione interculturale e l'inclusione. Il progetto dal titolo “Live together, Learn together", ci ha dato l'opportunità di partecipare a laboratori, esercizi, dibattiti, giochi di ruolo, attività all'aperto e strumenti artistici basati su metodi di apprendimento non formale e informale. L’obiettivo del nostro progetto non si è limitato a comprendere e celebrare il patrimonio culturale, ma mirava a utilizzare il racconto come ponte per l'inclusione. L’organizzazione ospitante di Vic, YOUTHBCN, ha riunito studenti provenienti da diversi background, lingue ed esperienze. I team erano composti da studenti provenienti da Belgio (con i leader Arezoo Moradi e la signora Sevinc Gozel), Italia, Spagna e Romania (con la leader signora Michaela Mierlea). I laboratori e le attività sono stati gestiti dall’incredibile team di Youthbcn sotto la supervisione del signor Tomas Mora, in collaborazione con Juan Cruzgutierrez, Heni Novák dall’Ungheria e Heleny Gogilashvili. Uno dei momenti più significativi è stato un laboratorio di storytelling presentato dalla signora Arezoo Moradi del team belga, dove gli studenti dei vari Paesi hanno condiviso storie personali, ognuna delle quali rifletteva una prospettiva unica. Nonostante la varietà dei nostri background, ci siamo subito resi conto di condividere speranze, sogni e sfide simili. Il racconto ci ha permesso di andare oltre le etichette e gli stereotipi, creando uno spazio in cui la voce di ciascuno era valorizzata. In un altro laboratorio, presentato dalla signora Michaela Mierlea, basato sulla Youth Advocacy, ovvero il processo di identificazione, comprensione e l’affrontare problematiche importanti per i giovani, gli studenti hanno lavorato in piccoli gruppi per creare una campagna pubblicitaria. Ogni studente ha contribuito a una parte del prodotto, costruendo sulle idee degli altri. Un altro laboratorio condotto dalla signora Carmen Fiano si è concentrato su suggerimenti per la scrittura di schede terminologiche: documenti cartacei o elettronici che contengono informazioni facilmente accessibili su termini specifici di un campo di studio, sul concetto che rappresentano e sulla fonte in cui si trovano. Oltre alle attività strutturate, i momenti più memorabili del viaggio sono stati quelli informali passati insieme. Dalla condivisione dei pasti all’esplorazione della città, dalla notte di Halloween alla serata internazionale. Queste esperienze ci hanno permesso di formare amicizie che hanno trascorso le barriere linguistiche e culturali. Abbiamo riso, imparato e ci siamo supportati a vicenda, creando un senso di comunità che ci accompagnerà molto tempo dopo la fine del viaggio. Lezioni Imparate: L'importanza dell'Inclusione e della Consapevolezza Culturale La mobilità a Vic ci ha insegnato molte cose, ma forse la lezione più importante è stata il valore dell'inclusione e della consapevolezza culturale. Nell’odierno mondo sempre più connesso, comprendere e rispettare la diversità culturale è essenziale. Condividendo le nostre storie e ascoltando quelle degli altri, possiamo abbattere i pregiudizi, promuovere l’empatia e creare comunità più inclusive. Il progetto Erasmus+ ci ha ricordato che tutti noi abbiamo un ruolo da giocare nel costruire un mondo in cui ciascuno si senta accettato e valorizzato. Per il nostro team, questa esperienza è stata più di un semplice viaggio scolastico; è stato un cammino di crescita personale e di auto-scoperta. Siamo tornati a casa con una maggiore apprezzamento per il nostro patrimonio culturale e un maggiore rispetto per le culture degli altri. Abbiamo imparato che l'inclusione non è solo un concetto da discutere in teoria; è qualcosa che possiamo praticare ogni giorno, essendo aperti, rispettosi ed empatici nei confronti degli altri. Guardando al Futuro: Continuare l'Eredità Ora che siamo tornati, il nostro viaggio non è finito. Siamo entusiasti di condividere le nostre esperienze e intuizioni con il resto della scuola. Nei prossimi mesi, pianifichiamo di organizzare sessioni di storytelling, attività di scambio interculturale e discussioni su inclusione e diversità. Speriamo di creare uno spazio in cui tutti gli studenti si sentano ispirati a condividere le loro storie e a celebrare i loro background unici. La nostra mobilità Erasmus+ a Vic è stata un'esperienza indimenticabile, che ci ha cambiato e ha rafforzato il nostro impegno nel creare un ambiente scolastico più inclusivo e culturalmente consapevole. Siamo grati per l'opportunità ricevuta e ansiosi di portare avanti le lezioni che abbiamo imparato. Continuando a condividere le nostre storie e ad ascoltare quelle degli altri, speriamo di costruire una comunità più forte e più connessa, una storia alla volta. | |
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